Ogni tanto, ripensando ai vari capitoli del libro, mi viene la malsana tentazione di provare a fare una graduatoria dei vari inganni, della varie truffe, almeno quelle elencate nei vari capitoli (molte altre ce ne sono). E non posso dimenticare di quando, col libro ancora in bozza, il mio figlio più grande, avendo dato una scorsa veloce mi aveva avvertito: “Se non togli il capitolo sull’AIDS, ti fai ridere dietro da tutti!” Un pochino spaventato (mica so tutto, io! 🙂 ) mi ero allora documentato meglio, avevo visto altri documentari (“Deconstructing the Myth of AIDS”; “AIDS: fact or fraud”; “The house of numbers” e altri che adesso non ricordo) e, pienamente convinto, ho lasciato il capitolo in questione.

E ho fatto bene. Perchè, più passa il tempo, più arrivano conferme dell’enorme truffa (o peggio: omicidio volontario) che ci è stata propinata. Ultimo, oggi, una amica mi ha fatto avere un documento del dr. Alessio Pisani che vi lascio a disposizione per consultazione. Si vede, documenti alla mano, la falsificazione operata dal dr. Bob Gallo, quello che aveva rubato i campioni di virus a Montagner, spacciandoli per propri, causando un incidente diplomatico fra USA e Francia, oltre ad interessanti osservazioni sui test del virus (con tanto di foto dei foglietti di tali test).

Ma perchè questa dell’AIDS è così grossa? Perchè è dissacrante ed emblematica. Dissacrante perchè vede coinvolti i mosti sacri dei nostri giorni: gli scienziati, i medici, le università, gli istituti di ricerca scientifica: insomma, quelli da cui meno ti aspetteresti di essere imbrogliato. Emblematica perchè capendo come si sia potuto imbrogliare su così vasta scala e così a lungo l’umanità si può capire come funziona la nostra società e come funziona (si fa per dire) l’informazione, inclusa quella scientifica.

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