Divertente rappresentazione dell’uomo moderno, costretto a correre (standosene però fermo, come in una ruota per criceti) solo per pagare le tasse. E se cominciassimo a far sentire la nostra voce?
- PS qualcuno vuol provare a fare una lista delle tassse in Italia? (l’animazione riguarda gli USA).
- PS/2 presa dal bellissimo documentario di Aaron Russo: “America: from freedom to fascism“
- PS/3: IRS è l’agenzia delle entrate USA, sull’aspirapolvere è scritto It Really Sucks, che si può tradurre con “succhia davvero tutto”!
Le tasse si pagano in moneta e non i beni fmateriali/immateriali (tipo grano, polli, materiali edilizi, quote di società, diritti d’autore) perché hanno la precipua ed insostituibile funzione di chiudere il “circuito” monetario: viceversa, in assenza di circuito “chiuso” in cui la moneta possa circolare, non esisterebbe la moneta stessa (così come non esisterebbe il sangue in un circuito cardio-circolatorio “aperto”; o la corrente elettrica in un circuito elettrico aperto).
Le tasse non devono servire né a pagare i servizi né (tantomeno) a pagare gli interessi sul fantomatico debito pubblico.
Le tasse vengono imposte da “Cesare” perché c’è bisogno di un circuito chiuso per far scorrere il sangue (ossia: la moneta) nel corpo economico.
Visto che non tutti arrivano da soli a questa evidente verità (perché i livelli di consapevolezza non sono gli stessi), da qui nasce l’esigenza dell’ “imposizione” delle tasse. Un essere umano la cui consapevolezza sufficientemente cresciuta smette di considerare le tasse come un’imposizione ma le considera per quello che sono: una necessità funzionale al funzionamento (sano) del corpo economico.
Ma, e qui si arriva al punctum dolens: in quale moneta si devono pagare le tasse?
Evidentemente quella che circola nel corpo economico.
Ma A CHI deve appartenere questa moneta?
Gesù (e tutti coloro che hanno riflettuto specificamente sulla moneta) ce lo dice in tutta chiarezza: deve appartenere allo stesso che “impone” le tasse, per chiudere il circuito.
Deve appartenere a Cesare (e quindi: “recarne la sua effige”).
Se la moneta appartiene a Cesare, è tutto perfettamente lecito e “sano” (dal punto di vista economico).
E Gesù dice infatti: “date a Cesare quel che è di Cesare e date a Dio quel che è di Dio”. Se si fa ciò, siamo in equilibrio: nel corpo, come nell’anima.
Che succede oggi, invece?
Che la moneta (a parte quella metallica: che è meno dello 0,5% della moneta circolante complessiva) NON appartiene a Cesare (la moneta cartacea e la moneta scritturale che usiamo viene emessa dalle Banche: la cartacea da quella Centrale, la scritturale da quelle commerciali, in sinergia con la Centrale). E a CHI appartiene se non a Cesare?
Evidentemente: a Mammona. Quel “sistema” che, anche al tempo di Gesù, era capace di instillare nelle coscienze che vi si affidavano un tipo di sicurezza tanto apparente quanto falsa. E che con le sue “mammelle” ci tiene avvinghiati, legati e, in ultima istanza, dipendenti.
E, nel momento in cui la moneta inizia ad appartenere a Mammona e non più a Cesare (in Occidente ciò è stato formalizzato ed elevato a “sistema” con la nascita della Banca d’Inghilterra, alla fine del ‘600: il frutto più avvelenato della pseudo-riforma protestante), ecco che -poco a poco, col tipico effetto “rana bollita”- scivoliamo sempre più al servizio di Mammona (quanti ci ricordano che è fondamentale “servire il debito”?), ossia di ciò rispetto al quale Gesù ci ha messo esplicitamente in guardia: “non si possono servire due padroni: o si serve Dio o si serve Mammona”.
Laddove la moneta non è più di proprietà di Cesare (a cui Gesù aveva dato il suo benestare) ecco che si pongono le basi perché il sano ordine vada a scatafascio: e si inizia a far confusione tra ciò che è di Cesare e ciò che è di Dio.
Fino a ritrovarsi asserviti a ciò che è in radicale opposizione a Dio: Mammona.
Un cristiano, tanto più se cattolico, è oggi chiamato a prendere piena e integrale consapevolezza di questo stato di cose.
E deve chiedere a Cesare di tornare in possesso della sua moneta, con la quale si pagano le tasse.
E, fino a che ciò non accadrà: affermare (e praticare) che NON è legittimo pagare le tasse a Cesare con la moneta che appartiene a Mammona.
Quindi: l’unica maniera legittima (e gradita a Gesù) di pagare le tasse, è farlo usando la moneta metallica (l’unica che appartiene pienamente a Cesare).
Una monetina incepperà la ruota di Mammona.
Una monetina contribuirà a far girare più velocemente la Ruota di Dio.
Buona e santa giornata a tutti gli uomini e le donne di buona volontà,
che Dio ci benedica e ci protegga.