quando si hanno a disposizione mezzi infiniti (ad esempio perchè ci si è impossessati della macchina che stampa i soldi). Semplice: si comprano i mezzi di informazione, TV, giornali, giornalisti; si comprano i magistrati (quelli che non si riescono a comprare si fanno trasferire  e se continuano a parlare basta non dargli spazio nei mezzi ufficiali), e il gioco è fatto. Tanto quello che non viene detto in TV, in una società dove l’informazione è così massificata, non esiste. Questo fa il paio con l’aforisma: “Il miglior travestimento per una dittatura si chiama democrazia, quando si controllano i mezzi di informazione“.

Perchè dico questo? Già nella nota su Michael Jackson e in quella successiva sul pregiudizio facevo notare come l’immagine distorta che abbiamo di personaggi famosi è frutto quasi esclusivamente di quello che ci viene raccontato di loro; e non si capisce per quale motivo ci dovremmo fidare di mezzi di informazione che ci hanno mentito sui principali temi della nostra vita, dal signoraggio, all’11 Settembre, alle scie chimiche, ai vaccini, all’AIDS, al riscaldamento globale, tanto per citarne alcuni, ecco dicevo, non si capisce per quale motivo dovremmo fidarci di questi mezzi di informazione su altri temi più leggeri. Soprattutto quando, con la nostra intelligenza e la nostra sensibilità, un po’ addormentati e intorpiditi a dire il vero, ma insomma non morti del tutto, riusciamo ad intravvedere qualcosa di strano, che non ci torna, che non quadra.

Pensate ad esempio a Forza Nuova e a di Roberto Fiore. Già tempo fa Paolo Franceschetti aveva scritto, libero da pregiudizi, riguardo a questo movimento; il giudice “allontanatoPaolo Ferraro è stato sostenuto, nei suoi primi, delicati momenti  successivi alla sua denuncia, solo da questo partito. Riporto qui sotto il quadro (e la storia) che ne dà un amico comune, Fabio de Fina, editore del famoso sito di controinformazione www.effedieffe.com:

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…. Nel nostro pezzo qui sopra citato avevo ipotizzato la candidatura di Roberto Fiore, mondato dai retaggi fascisti e neofascisti che si porta dietro, almeno nell’immaginario del pubblico, e dopo aver anche nominalmente abbracciato la fede cattolica, alla quale è peraltro molto legato, ma che non è espressione conosciuta del suo agire politico.

L’accusa più reiterata è che Fiore è un violento, un recidivo, un pregiudicato, anche perché è questa l’immagine grossolanamente trasmessa dai media, quando ne parlano perché in realtà la consegna è il silenzio.

La carriera politica di Fiore può essere sintetizzata in questo modo: prima dei vent’anni milita in Terza Posizione, movimento in prevalenza romano che si distingueva per azioni di militanza politica nelle scuole:  fu condannato per associazione e banda armata, due reati ideologici che non contemplavano come prova il ritrovamento di armi o di esplosivi, ma venivano comminati a destra e a sinistra a migliaia di giovani. Condannato a 5 anni e 6 mesi, la sentenza fu poi ridotta per indulto a 3 anni e 6 mesi, dopo di che tutto andava prescritto e veniva riabilitato dopo 19 anni dagli eventi. La condanna quindi può essere definita politica senza timore di essere smentiti. Nel 1980 fu anche sospettato della strage di Bologna, ma questo perchè un gruppo di piduisti, inseriti nelle istituzioni militari e di spionaggio, decidevano di depistare il corso delle indagini verso di lui e altre due persone. Fortunatamente uno dei manovratori fu arrestato e confessò tutto agli inquirenti, che emisero mandati di cattura contro i vertici dei servizi segreti militari e della P2, smascherando per la prima volta un depistaggio, e portando gli autori a una condanna per decine di anni di reclusione. Pertanto nel processo per la Strage di Bologna Fiore figura parte lesa. In Inghilterra, nel 1982, fu arrestato su richiesta dell’Italia e fu sottoposto a processo di estradizione. A quei tempi i giudici britannici pretendevano di vedere le prove, ed il risultato fu che ordinarono per Fiore e altri ricercati l’immediato rilascio per assoluta mancanza di prove.

Va da sè che si entra al Parlamento Europeo se la fedina penale è immacolata e non ci sono carichi pendenti.  Nel Paese, oltretutto, girano liberi, corteggiati e stimati dal potere e dai media, numerosi terroristi condannati per omicidio. Uno per tutti Michele Viscardi, il pentito di Prima Linea autore di 8 omicidi accertati.