A scoprire gli inganni, con la caduta del velo, si comincia a vedere tutta una serie di elementi che prima erano assolutamente nascosti. E se da una parte questa è una scoperta piacevole, perchè non si finisce mai di stupirsi di quanto capillare e ramificato sia il complotto, dall’altra parte si rischia di cadere nell’eccesso opposto, di vedere complotti dappertutto, di diventare paranoici.
Per questo sono un po’ titubante a segnalare l’ultima idea che mi è venuta in mente, e cioè che anche nei fumetti per bambini, in maniera sottile, siano infiltrati elementi di condizionamento finalizzati alla diffusione di idee e concetti funzionali al sistema.
Pensate al più classico dei fumetti per i nostri figli, Topolino, e in particolare ai nostri amici di Paperopoli:
- Lo zio Paperone che nuota nei soldi: forse per instillare il concetto che il denaro è qualcosa di reale e concreto, mentre sappiamo tutti che è un concetto astratto, non esiste, è solo nominale (basterebbe che il 10% dei titolari di c/c in banca andasse a ritirare i soldi che le banche dovrebbero dichiarare fallimento: quei soldi di fatto non esistono, punto e basta);
- Lo zio Paperino che vive perennemente nei debiti, ma nonostante questo è simpatico, ha una bella casetta col giardino, se serve va in vacanza, ecc.; come a dire che la situazione di debito non è affatto negativa, non si viene emarginati dalla società perchè si hanno debiti, anzi, avere debiti è normale; oltretutto da un po’ di anni a questa parte le insufficienze a scuola sono state rinominate debiti, anche qui probabilmente per familiarizzare le nuove generazioni con la normalità dello stato di debito (e chi è che guadagna dai debiti, se non le banche?);
- Al limite, estendendo questa analisi, anche questa prevalenza di “zii” e “nipoti” e l’assenza della famiglia potrebbe essere vista come preparatoria, propedeutica all’insegnamento che nella società la famiglia non serve più, si vive bene anche senza. Ma non spingiamoci oltre.
Forse sto diventando paranoico. Ma quando poi vai a scoprire che Walt Disney era un convinto massone di alto grado, qualche pulce nell’orecchio ti viene…
si, ti stai proprio spingendo oltre
…si sa da decenni ormai! Senza parlare del subliminale ampiamente usato nei fumetti e nei cartoni animati!
WWW Jacovitti!!!!!! Con i suoi salamini, calzini e le tazzine del caffè!!!
Motto del Vittorioso da ricordare: “LIETI FORTI LEALI E GENEROSI “
Ciao Fiorella! Tutto bene coi figli? Pensa che noi siamo abbonati (dai nonni) da anni a Topolino!!!!
Ciao Alberto,
non ho seguito per un po’… la mia mamma è entrata nella Casa del Cielo e facciamo un po’ fatica…
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Topolino? … meglio Tex Willer: forte, virile, generoso, onesto, paladino della giustizia, senza ambiguità…
Io lo proporrei come testo scolastico obbligatorio, ma temo che la Sig.ta Fornero non sarà troppo entusiasta dell’idea… (http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-i-tecnici-della-lobby-gay-4563.htm)
Mi dispiace per la tua mamma, anzi no,, mi dispiace per te, che non senti (forse) più la sua presenza fisica, ma tu sai bene che adesso la sua presenza è ancora più continua, amorevole e attenta di prima. Per lei non mi dispiace, sono certo che sia nella Luce in cui tutti, prima o poi, se solo lo desideriamo ardentemente, andremo.
Tex un modello? Per certi aspetti sì, ma rileggendo da adulto qualche numero mi sono stupito di quanta violenza (più o meno gratuita) ci fosse… Sarà che invecchiando sono più sensibile?
Ciao Alberto,
proprio ieri anche io mi sono fermato a meditare su questo argomento vedendo un immagine di zio paperone. La tua analisi non mi sembra affatto esagerata anche se la mia riflessione mi ho portato a fare altri pensieri:
Zio paperone ha un forte ATTACCAMENTO ai soldi; e in questa società quanto è facile attaccarsi ai soldi ? Eppure sono proprio questi attaccamenti che “rubano” un sacco di energia all’ uomo, e lo fanno ammalare.
Non per niente Siracide nel capitolo 38 scrive:”
9 Figlio mio, se ti ammali non scoraggiarti, prega il Signore e ti guarirà;
10 evita il male e agisci in modo giusto e libera il tuo cuore da ogni peccato;
11 offri a Dio profumi e fior di farina (il fior di farina serve principalmente a fare dolci) perché si ricordi di te e fa’ un’offerta generosa, secondo le tue possibilità.”
Ti scopri ammalato? non scoraggiarti, opera in modo più giusto e fai festa. E per concludere fai un offerta generosa secondo le tue possibilità ( forse perché c e un legame tra la malattia e l’attaccomento con i soldi ????)
cmq complimenti per il blog ti seguo da qualche settimana e ho trovato articoli molto interessanti.
C’è legame fra malattia e QUALUNQUE attaccamento! (PS ma sei di Padova? riconosco un accento… sanlazzariano!!! 😉 )
Quasi tutta la letteratura per l’infanzia ha lo scopo di codificare e rendere i soggetti che assorbono meglio confacenti al sistema, ad esempio, Pinocchio di Collodi ha il grande demerito di indurre nei bambini il “senso di colpa” verso le attivita’ ludiche.
Non sono contrario ad una educazione della coscienza, all’insegnamento dei valori ai bambini, e in generale il racconto, la fiaba, sono un’ottimo veicolo per la trasmissione di insegnamenti e valori, nel passaggio da una generazione all’altra. Il problema è quando si trasmettono, mascherati, valori negativi.
Ma chi meglio di un buon padre e madre possono educare la coscienza dei loro bambini e magari anche i figli di altri che non sono in grado di educarli.
penso che questo sia un argomento di vitale importanza per avere future generazioni all’altezza della vita che diventera’ sempre piu’ difficile.
Hanno va l’acca
azz…. posso sempre dire che l’o (sottolineo: l’o) fatto apposta per vedere se mi leggi!!! (anzi: se mi legi!) 😀
Salve.
Da una parte è vero che comunque i fumetti non sono di certo estranei del tutto estranei alla cultura, allo “zeitghaist”, all’ideologia del mondo in cui nascono.
Tuttavia gli esempi che fa lei non mi sembrano molto indicativi:
quando fu creata la figura di Paperone il denaro se non sbaglio era ancora qualcosa di “reale”: esisteva ancora la commutabilità in oro e l’epoca della moneta “fiat” era ancora di là da venire.
I debiti di Paperino fanno parte del personaggio: squattrinato, buffo e simpaticamente sfigato. è un topos piuttosto ricorrente, secondo me.
Il fatto che siano tutti “zii” e “zie” e non ci siano genitori viene spesso ricondotto al tabù di matrice puritana verso la procreazione come conseguenza dell’atto sessuale.
Vero… mi sarò fatto prendere un po’ la mano! 🙂
salve,secondo me non si è affatto lasciato prendere la mano.La sua è un’analisi di cui si parla da anni.Una cosa vorrei segnalare che mi fu fatta notare anni fa in un sito finanziario che tutt’oggi vanta un buon seguito di utenti.Zio Paperone non nuota nel “denaro”(fiat money) ma nell’Oro fisico.Questo è un messaggio occulto per indicare che la carta perde valore mentre l’oro a lungo termine è sempre vincente.”la carta moneta prima o poi torna sempre al suo valore intrinseco e cioè:zero”Voltaire
E’ palese che il creatore di zio Paperone fosse ben informato sulla questione monetaria e sul signoraggio primario e secondario.
Tanto è vero che nel deposito dello zione vi sono in massima parte monete (coniate dallo Stato, e quindi da “Cesare”: che a lui appartengono e che è quindi legittimo, come ci dice Gesù, utilizzare per il pagamento delle tasse allo stesso “Cesare”) e solo in minima parte banconote cartacee (che usualmente non appartengono a Cesare, perché non da lui emesse: ma invece a Mammona, laddove la “Banca Centrale” che le emette sia privata).
E non vi è, infine, alcun riferimento alla moneta scritturale (la terza -e grandemente maggioritaria- forma di moneta da noi oggi utilizzata: e TOTALMENTE appartenente a Mammona, che si manifesta attraverso le Banche commerciali): zio Paperone, infatti, non fa mai alcun riferimento a denaro su “conti correnti”, non emette assegni, non effettua bonifici.
Paga sempre e comunque in cash.
Sono segnali inequivocabili da parte dei creatori di questo fumetto.
Resta il fatto, altrettanto inequivocabile, che la consapevolezza dell’Inganno sulla Moneta non è di per sé garanzia di un cuore realmente rinnovato e realmente orientato al bene, al vero, al giusto ed al bello.
Anzi: si può utilizzare la conoscenza di questa materia per portare ulteriore dissolvimento nel mondo, accettando al tempo stesso l’attacco alla vita da parte dei Lorsignori che la vita la odiano, al pari del padre che si sono scelti (padre della menzogna ed omicida fin dal principio).
Il fatto che Walt Disney (che, permettendo la creazione di zio Paperone dimostra evidentemente di essere ben consapevole dell’Inganno sulla Moneta) fosse contemporaneamente un massone di grado molto alto, e considerasse da eradicare la famiglia tradizionale (non è casuale, al pari della ricchezza di zio Paperono tutta in cash, l’assenza di padri e di madri: come giustamente ricordava Alberto), è un esempio piuttosto paradigmatico di quanto affermato.
Se fosse ancora vivo, il vecchio Walt, gli si potrebbe chiedere se è a favore (ed, in tal caso, se vi impegnasse anche una frazione delle sue stragrandi possibilità) della battaglia mirante all’abolizione dell’abominevole legge che permette l’uccisione dei bambini e delle bambine nella pancia delle loro mamme (che, negli USA, non fu neanche una “legge” approvata dal Parlamento: ma fu imposta dall’alto nel 1973 dagli “illuminati” giudici della Corte Suprema in occasione della sentenza Roe/Wade): è sempre più manifesta, infatti, la natura di “cartina di tornasole” che ha questa battaglia (in Italia mirante all’abolizione della 194/74).
Ossia della sua intrinseca qualità di “svelare i cuori” dei tanti che si professano cercatori di verità.
no194.org
Il Vero Signoraggio che in pochi conoscono:
http://www.signoraggio.info/index.php/7-notizie/55-il-vero-signoraggio-che-pochi-conoscono
http://www.signoraggio.info/index.php/7-notizie/56-teoria-e-pratica-del-signoraggio-due-mondi-diversi
I famosi “programmi”…
La prima volta che ne sentii parlare fu nel 2006. E intuii subito che si trattava della Sorgente del sistema di cui, come “signoraggista” teorico, avevo imparato a riconoscere gli aspetti alla Foce.
C’è peraltro un nutrito sottobosco di “personaggi” più o meno poco-raccomandabili attorno ai “programmi”.
E molti ci rimettono le penne, economicamente parlando, perché ingolositi dalla possibilità di rendimenti stratosferici, liquidati durante la durata del “programma” (che può durare anche solo pochi giorni ed arrivare fino all’anno).
Oggi, dopo la conversione, mi è di tutta evidenza che trattasi dell’essenza di Mammona: quella rispetto alla quale Gesù ci invitò a scegliere. Radicalmente.
Tu, Antoc, ne hai fatto esperienza diretta del mondo dell’ “Alta Finanza”?
Ciao Fabio Massimo, sì i famosi “programmi”…non ne ho mai fatta esperienza diretta, ma li conoscevo di nome come te…ma ho l’impressione che chi ha scritto quegli articoli conosca l’ambiente dall’interno, e voglia dare qualche “spunto” di riflessione a chi parla di signoraggio…
[…] malafede, e vi pareva che stavolta potevamo essere da meno? In effetti, come ho già fatto notare qui e qui, di Disney è meglio diffidare, anche perchè i messaggi che vengono dati ai nostri bambini […]
[…] malafede, e vi pareva che stavolta potevamo essere da meno? In effetti, come ho già fatto notare qui e qui, di Disney è meglio diffidare, anche perchè i messaggi che vengono dati ai nostri bambini […]
[…] malafede, e vi pareva che stavolta potevamo essere da meno? In effetti, come ho già fatto notare qui e qui, di Disney è meglio diffidare, anche perchè i messaggi che vengono dati ai nostri bambini […]
[…] malafede, e vi pareva che stavolta potevamo essere da meno? In effetti, come ho già fatto notare qui e qui, di Disney è meglio diffidare, anche perchè i messaggi che vengono dati ai nostri bambini […]
[…] stesso: essendo stati abituati a credere che il denaro sia una cosa fisica (avete presente il famoso deposito di zio Paperone?), risulta difficile comprendere come ci sia qualcuno che possa creare “dal nulla” […]