Test: l’immagine sopra vi urta, vi dà fastidio, la ritenete inappropriata per questo sito, esagerata, o quantomeno provocante? In caso affermativo, immaginate di trovarvi a messa e, per far star buono il bambino (o per accontentarlo, visto che è già buono) gli comprate un giornalino, anzi “Il giornalino“: rivista per bambini/ragazzini dei periodici San Paolo (che usurpazione!), editore cattolico, si compra addiritttura in chiesa, e all’interno ci trovate delle figurine, fra cui quella riportata sopra.
Mi astengo dal commentare. Riporto il fatto alla vostra attenzione, invitandovi, ancora una volta, a non dare nulla per scontato, anche sotto le etichette ammantate dalle più limpide intenzioni si possono nascondere germi velenosi infiltrati da chissà chi e a chissà quale scopo.
Ho scritto a IlGiornalino. Chissà se mi risponderanno. ecco il testo:
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Egregio direttore,
ieri in Chiesa, durante la messa domenicale, ho comprato la vostra rivista a mio figlio di 8 anni, convinto che si debba promuovere e spingere la stampa cattolica, immersi come siamo in un mare di schifezze e contro-catechesi da cui dobbiamo difenderci ogni giorno. Insieme alla rivista un pacchetto di figurine in omaggio, personaggi ambigui e modelli secondo me negativi, ma soprattutto una, che riporto sotto, che ha attirato la mia attenzione.
Guardando bene la prima impressione viene confermata e anzi addirittura aggravata: è evidente la manipolazione al computer nella zona inguinale per evidenziare la forma vaginale nascosta ma lasciata intravvedere dal velo che svolazza. E mi fermo qui.
Penso che lavorando nella comunicazione sia già al corrente delle infiltrazioni e delle manipolazioni che vengono volutamente inserite nelle immagini, nei video musicali, nei programmi televisivi, per colpire ed attrarre l’attenzione degli spettatori ignari. Che anche un’editore cattolico come voi si associ a questa ondata di perversione è quantomeno scoraggiante.
Buona giornata.
Mi hanno risposto. Pur senza averne avuto il permesso, pubblico la risposta:
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Gentile Alberto,
le figurine omaggio veicolate con il Giornalino fanno parte di un pacchetto pubblicitario su cui è impossibile intervenire sui contenuti.
Detto questo non voglio nascondermi dietro a un dito.
Ho aperto alcuni dei pacchetti di figurine e visto un po’ di immagini (non quella a cui si riferisce, che ho visto però sul suo sito).
Si tratta di personaggi legati al mondo supereroistico con quella foggia e quelle attitudini.
Francamente il suo discorso complottistico per cui con immagini manipolate si voglia traviare giovani menti mi sembra esagerato.
San Paolo esortava i credenti ad “esaminare ogni cosa e tenere ciò che è buono”.
Crediamo che la dimensione educativa (magari dell’educare divertendo) sia maggiormente efficace riguardo alla proibizione tout court. Così come crediamo nel dialogo con i ragazzi. E se lei oltre all’omaggio ha sfogliato la nostra rivista può ben rendersi conto a cosa alludo. Ci piacerebbe essere giudicati dai contentui che offriamo e produciamo. Recensiamo anche film, musica e programmai televisi che non sempre condividiamo ma questo è apertura al mondo in cui, bene o male, sono immersi i ragazzi. E noi cerchiamo di fornire degli strumenti per leggere e discernere. Non ci sembra così di associarci all’ondata di perversione dilagante (se così stanno le cose) e poi siamo convinti, nella logica della risurrezione, che il bene sia piuù forte del male e che i ragazzi siano molto più sereni dei nostri occhi pruriginosi.
cordiali saluti e continui a seguirci con attenzione e a nonfarci mancare il suo contributo
lettera firmata
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E io ho risposto questo:
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Grazie della risposta, anche se non ci trovo il riconoscimento di aver commesso uno “scivolone”. Se può, se vuole, mi risponda a questa domanda con un semplice sì o no (tutto il resto sappiamo da chi viene):
“A fronte di quanto evidenziato, rimetterebbe quella serie di figurine come allegato nella sua rivista?”
Grazie e complimenti per la rivista.
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Al momento nessuna risposta.
Secondo il mio umile parere quelle figurine le rimetterebbe. I finanziamenti ai giornali arrivano dalla pubblicità non dai lettori.
Se poi bisogna rifarci a S.Paolo per dicsernere il buono dal non buono è inutile che ci affidiamo a certi editori, tantovale prendere un qualsiasi giornale di regime che qualcosa di buono lo troviamo (Oddio! C’è da rovistare perecchio….), tanto il buono e il cattivo sta ovunque.
:-)) Attendiamo tutti con ansia una risposta :-))
Oddio, è un supereroe ragazzi, non c’è nessun male intrinseco dietro… Proviamo a stare più sereni e non essere così proibitivi verso i nostri bambini.
E poi quando arriveranno all’età adolescenziale, con il fisiologico sconvolgimento ormonale cosa faremo? Gli taglieremo il pipo?
Crescere un bambino in un ambiente così chiuso non è segno di buona cristianità, ma cattiva paternità.
Saluti.
Eh eh… facile critica che però evita di affrontare lo specifico rappresentato nella figurina.
Se per te l’immagine è sana, armoniosa, e presenta il corpo femminile in maniera adeguata, libero di pensarla come vuoi.
Meno libero di accusare di cattiva paternità chi non la pensa come te.
@ Federico
Nessun male intrinseco?
Davvero non vede nulla di male in ciò che succede?
Personalmente sono sempre più convinta che questa crisi sembra monetaria ma in effetti è morale.
Eppure in Europa i cattolici sono molti, i cristiani invece non so dove siano finiti.
In che modo si è proibitivi con i bambini qui?
Mi pare si sia fatto presente al direttore di un giornale per bambini che le figurine che si trovavano all’interno fossero poco in linea con l’insegnamento cristiano e cattolico.
Oppure lei, come la direttrice Concita De Gregorio, sostiene che il fine giustifica i mezzi?
A parole difendeva le donne dallo sfruttamento maschilista ma sulle pagine dello stesso giornale accettava la pubblicità che ne sfruttava i corpi in maniera becera, sostenendo che con quei soldi ci si pagava lo stipendio ai giornalisti.
Quindi vabbè…siamo sì, cristiani cattolici ma per carità in linea con il mondo! Mica si può disturbare, far pensare, tenere collegato il cuore con la realtà che ci circonda, dire verità scomode, fare attenzione a ciò che si vuol propinare ai nostri figli.
Zitti per carità sennò saremo tacciati di essere chiusi al mondo.
Mt 5, 13-16
Voi siete il sale della terra; ma se il sale perdesse il sapore, con che cosa lo si potrà render salato? A null’altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini.
Le chiedo, lei sa cosa sia l’ideologia del gender e come si stia infiltrando nella scuola all’insaputa di molti che non fanno attenzione a ciò che -davvero- succede?