A seguito della pubblicazione di Versi satanici, nel 1988, il suo autore Salman Rushdie ricevette una fatwa, una condanna a morte ufficiale da parte delle autorità religiose iraniane. Cosa aveva fatto di tanto grave? Non ho letto il libro, ma chi l’ha letto mi ha riferito che, all’interno di una narrazione scialba e per niente interessante l’autore avrebbe lasciato intendere di condividere una interpretazione, seppur romanzata, della ispirazione diabolica di Maometto nello scrivere alcuni versi del Corano e pertanto, reo di blasfemia, avrebbe dovuto, secondo le autorità religiose, essere messo a morte.

Mi è tornato alla mente questo episodio perchè nei giorni scorsi ho visto, tramite DVD, una conferenza del biblista Mauro Biglino. A Romagnano Sesia, infatti, dove ho presentato il libro “Ingannati” un paio di settimane fa, era appena stato Biglino (quale onore!) e la sua conferenza era stata registrata dagli ottimi Liala e Cesare, attivissimi fondatori/animatori della associazione LIM. Mauro Biglino è un biblista che conosce l’ebraico e ha tradotto, per conto delle edizioni San Paolo moltissimi libri dell’antico testamento fino a quando, qualche anno fa, ha cominciato a scrivere alcuni libri con le sue idee…. e questo gli ha causato la cessazione del rapporto di lavoro con la San Paolo Edizioni.

E quali sarebbero queste idee così gravi o scomode? Semplicemente, che la Bibbia avrebbe subìto delle alterazioni, delle manomissioni da parte di chi, di volta in volta detentore del potere temporale del momento, la avrebbe in tal modo “adattata” a propri fini contingenti e poco trascendenti. Oltre a ciò notevoli sarebbero gli indizi secondo i quali gli estensori della Bibbia (così come successo per altre popolazioni antiche) avrebbero travisato come intervento divino quello che, almeno in alcuni episodi, non sarebbe stato altro che un intervento da popolazioni di altri mondi. Gli alieni, appunto, o gli UFO.

Sono stato molto contento di sentire questi punti di vista e la loro argomentazione. E mi è tornata allamente l’affermazione di quel prete che ci disse un giorno che la Bibbia è solo il secondo libro scritto da Dio: perchè il primo, vero libro, è la Natura, il Creato, l’Opera nella quale l’Autore, il creatore ha messo la sua vera firma, nella quale ha posto i segreti di tutto, la chiave di comprensione e di conoscenza per arrivare a Lui. E questo, mi piace pensare, proprio perchè Dio sapeva quanto gli uomini avrebbero cercato di manomettere e tirare dalla propria parte la Rivelazione (“Dio è con noi“, in tutte le guerre è stato e sarà lo slogan impresso nella mente dei poveri soldati da parte dei capi, per convincere i poveracci ad ammazzare e farsi ammazzare). 

Ora capisco che quei passi, quei versetti che tanto sentivo stonati, che tanto mi davano fastidio, non possono venire da un Padre che, proprio perchè Padre di tutti gli uomini, mai e poi mai avrebbe incitato una parte dei suoi figli ad uccidere un’altra parte; finalmente qualcuno mi ha spiegato che quello che sentivo dentro, nel mio intimo, nella mia anima, non era sbagliato; sbagliato è credere che la Parola rivelata sia giunta a noi senza essere contaminata, alterata, avvelenata dalle manomissioni umane.

Con Rushdie, le autorità religiose musumane ritengono che anche chi solo osa accennare all’ipotesi di manomissioni e di infiltrazioni nella Parola Rivelata sia reo di morte. Io invece ringrazio chi mi ha aperto gli occhi e mi ha fatto vedere quello che, in ossequio ad una sbagliata obbedienza all’autorità che avevo prima, non riuscivo a vedere, ma il mio cuore sentiva. Forse proprio per questo Gesù disse alla samaritana:

“Ma credimi: viene il momento in cui l’adorazione di Dio non sarà più legata a questo monte o a Gerusalemme, viene un’ora, anzi è già venuta, in cui gli uomini adoreranno il Padre guidati dallo Spirito e dalla verità di Dio. Dio è spirito. Chi lo adora deve lasciarsi guidare dallo Spirito e dalla verità di Dio”