Per gentile concessione del suo autore, copio e incollo questa analisi sulla corsa per la candidatura Repubblicana per le prossime elezioni presidenziali.
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E’ evidente che l’unico candidato valido dei repubblicani è Ron Paul, il quale nonostante abbia i media contro sta andando incredibilmente bene.
Del duo Romney & Gingrich qui di seguito alcune simpatiche avventure (fonte: Cobraf)
MITT ROMNEY
Di famiglia già relativamente ricca di suo, come amministratore delegato di Bain Capital ha messo assieme circa 500 milioni di dollari e si può permettere di spenderne almeno 100 milioni dei suoi per finanziarsi la campagna elettorale.
( http://www.huffingtonpost.com/robert-k-lifton/mitt-romney-bain-capital_b_1205157.html )
Bain Capital è una delle principali società di venture capital, quelle che comprano le società, le ristrutturano e le rivendono. Seguendo le vicissitudini di Romney è possibile avere un esempio della rete di connessioni che contano veramente e che non sono visibili in superficie, perché nella vita è utile essere bravi e competenti ma anche più utile essere entrati a far parte di una network che coinvolga servizi di intelligence di certi paesi.
Bain Capital è proprietaria ora di Clear Channel il gruppo che possiede la maggioranza delle stazioni radio negli USA, quasi tutte le network che ospitano gli show radiofonici e talk show politici più popolari in America (un paese in cui la gente ascolta più la radio che la TV per i talk show).
( http://www.clearchannel.com/ )
In altre parole questa società da sola controlla quasi tutti i talk show di politica e attualità importanti americani (una volta ogni stazione radio era indipendente, ora appartengono tutte a circa tre mega corporation e la principale è Clear Channel).
Quando Mitt Romney faceva la sua carriera in Bain Capital, suo collega è stato per tre anni Benjamin Netanyahu, di cui è da allora grande amico. Soprattutto Romney ha sempre lavorato assieme Orit Gadiesh che è poi diventata amministratore delegato di Bain Capital dopo che Mitt Romney ne è uscito.
Orit Gadiesh è una donna, figlia di un generale israeliano e cittadina di quel paese che ha iniziato a lavorare nell’intelligence dell’esercito israeliano, è stata assistente di Ezer Weizman, il capo di stato maggiore dell’esercito israeliano e poi è entrata in Bain Capital nel 1977 dove ha fatto una carriera che l’ha portata al top assieme a Mitt Romney che quando è uscito dal business per candidarsi a governatore in Massachusets l’ha nominata come consulente e parte del suo team di governo. ( http://en.wikipedia.org/wiki/Orit_Gadiesh )
Questa signora Orit Gadiesh mentre lavora in USA da 20 anni è anche membra di organizzazioni in Israele, ad esempio come il Peres Center for Peace, il cui capo è un altro capo di stato maggiore dell’esercito e in cui siede gente che è stata nell’intelligence israeliana come Avner Azulay, il presidente della Fondazione March Rich (il famoso trader miliardario di materie prime che ha fondato Glencore, scappato in Svizzera 20 anni fa con diversi mandati di cattura che gli potevano costare fino a 300 anni di carcere, ma è sempre sfuggito alle trappole dell’FBI grazie appunto sembra alle puntuali soffiate dei servizi segreti israeliani).
Business Week definisce la Glencore di Mark Rich come “…Una network ultra-segreta che domina il mondo del trading di petrolio”. ( http://www.businessweek.com/magazine/content/05_29/b3943080.htm )
Come noto benchè fosse il ricercato numero uno per reati finanziari, Bill Clinton come ultimo atto di presidente firmò il perdono a March Rich (in cambio dei finanziamenti che questi tramite la moglie gli aveva fatto e altro).
Romney è fedele ai suoi amici, ad esempio ha dichiarato che la sua prima visita come presidente all’estero sarà in Israele. Quando Obama e Sarkozy sono finiti vittima di una gaffe perchè un microfono è stato lasciato acceso mentre pensavano di essere da soli e Sarkozy ha detto “non sopporto Netanyahu, è un tale bugiardo…” e Obama ha risposto “… dillo a me che ho a che fare con lui tutti i giorni!..” (pensando ovviamente di essere in privato).
( http://www.reuters.com/article/2011/11/08/us-mideast-netanyahu-sarkozy-idUSTRE7A720120111108 )
Romney ha dichiarato che questi commenti (privati) erano “…derogatori nei confronti di Netanyahu.. e mostrano che nel momento in cui lo stato ebraico è isolato e in pericolo non possiamo avere un Presidente che disprezza la nostra speciale relazione con Israele…”.
Notare che non esiste alcun trattato di alleanza tra Israele e gli USA, in quanto il primo lo ha sempre rifiutato per poter avere sempre le mani libere. Nonostante questo gli USA donano circa 10 miliardi ogni anno di aiuti militari e finanziari a Israele e ai suoi interessi. E questo ha 200 testate atomiche e il quarto esercito più potente del mondo (dopo USA, Cina e Russia) e date le sei o sette guerre con cui si è allargato forse sono i suoi vicini in pericolo, ma Mitt Romney si preoccupa molto della sicurezza di esso al punto da avere partecipato nel 2007 ad una conferenza organizzata dal Mossad sulla sicurezza di Israele a Tel Aviv.
In sintesi: la corporation che controlla la maggior parte dei programmi radio e talk show politici radiofonici, che in USA sono il veicolo principale di informazione politica, è in mano alla società che Romney ha fondato. Questa società è diretta ora da una sua collega e collaboratrice, una donna nata e cresciuta tra generali dell’esercito e intelligence israeliana. E 20 anni fa Romney era collega in questa società anche di Netanyahu e da allora si è sempre mosso in questa cerchia. Quando vedi dei politici che emergono spesso se controlli trovi che hanno amici, famigliari, colleghi o mentori in questa “network”.
NEWT GINGRICH
Sino a due mesi fa nessuno avrebbe scommesso sulla candidatura dell’ex leader al Congresso dei repubblicani durante l’epoca di Bill Clinton alla Casa Bianca, Newt Gingrich, il quale si era praticamente ritirato dalla politica dieci anni fa perchè aveva un’immagine stridente ed ostile che lo rendeva un problema per il partito (era il politico più antipatico e con sondaggi molto negativi), ma qualche mese fa uno dei dieci uomini più ricchi d’America, il magnate dei casino di Las Vegas e Macao Sheldon Adelson, ha investito milioni di dollari per rilanciarlo. Una delle donazioni politiche di Adelson a Gingrich (c’è un sistema molto complicato in USA per aggirare le restrizioni e finanziarsi un candidato) è stata la maggiore donazione singola mai registrata in America.
( http://www.cbsnews.com/8301-503544_162-57357085-503544/billionaire-adelson-donates-$5-million-to-help-gingrich-but-does-not-want-publicity/ )
Con i milioni del mega miliardario dei casinò Adelson, Newt Gingrich che fino ad allora non aveva niente, non i volontari, non un manager e staff, nessuna campagna elettorale in piedi, è apparso con tonnellate di pubblicità comprata sulle reti TV e grazie a questa offensiva mediatica è salito di colpo nei sondaggi al secondo-terzo posto.
( http://www.bostonglobe.com/news/nation/2012/01/10/casino-mogul-fuels-gingrich-offensive/X4jEYUxngjIXm2waQGuHQP/story.html )
E Sheldon Adelson ha spiegato tranquillamente il motivo per spendere tutti questi milioni su Gingrich: vuole un presidente al 100% schierato per Israele, anzi per gli oltranzisti in Israele.
( http://www.haaretz.com/print-edition/news/adelson-gingrich-was-right-about-the-palestinians-1.403776 )
Subito infatti Gingrich si è messo a dichiarare che “i palestinesi sono un popolo inventato” e che di conseguenza non hanno il diritto ad una nazione, che occorre che l’America attacchi l’Iran al più presto e finanzi da subito anche operazioni di sabotaggio e infiltrazione per rovesciare il suo governo e che appena eletto entro due ore dall’inaugurazione il suo primo atto di Presidente degli Stati Uniti sarà spostare l’ambasciata USA a Gerusalemme da Tel Aviv (per sancire il fatto che appartiene solo a Israele ovviamente). La prima cosa che farà appena insediato!… immagina quanto prioritario sia per il popolo americano di 300 milioni di persone avere che l’ambasciata a Gerusalemme invece che Tel Aviv. Ma dato che notare queste dichiarazioni strampalate e collegarle all’influenza di miliardari di un gruppo etnico è ovviamente “antisemita”, nessuno fiata e si fa finta di non aver sentito niente…
( http://www.israelnationalnews.com/News/News.aspx/150515#.TxKXlqVdwkk )
Oggi negli Stati Uniti un magnate dei casinò si compra di peso un candidato presidenziale, pagandogli l’intera campagna, managers, agenzie di pubblicità e spazi pubblicitari sui media e staff completo e il “suo candidato” in cambio promette che come Presidente degli Stati Uniti farà tutto quello che gli dice Netanyahu il quale è un grande amico di Adelson.
Questo Adelson però è un cittadino americano che non si comporta come un “americano”, la cosa che gli interessa e che dichiara tranquillo è di utilizzare gli Stati Uniti per fare gli interessi della sua tribù in Medio Oriente.
Adelson è particolarmente aggressivo e sfacciato nel comprarsi il candidato e dichiarare cosa vuole in cambio dei suoi soldi, se senti le interviste e dichiarazioni di Gingrich con le associazioni sioniste o ebraiche sono imbarazzanti per come cerca di leccarli e dimostrare che è quell che merita i loro soldi. Altri sono più sottili, ma mica poi tanto: Bill Clinton ad un incontro pubblico organizzato dalla lobby di Israele (AIPAC) per raccogliere fondi elettorali dichiarò anni fa che “…se Israele fosse stato attaccato ….scenderò in trincea con il fucile per difenderlo” (!). Questo da parte di uno che non ha fatto il militare per gli Stati Uniti, è presidente degli USA e non di Israele e questo ultimo paese ha 200 testate nucleari per cui sono gli altri che si devono preoccupare… Ma per per strappare l’applauso (e i soldi) agli eventi organizzati da AIPAC, AJC e il resto della lobby israeliana in America i politici americani fanno a gara a chi promette di bombardare più paesi arabi o a chi tiene la bandiera di Israele in ufficio (come Sarah Palin come governatore dell’Alaska… immagina uno che visita il governatore dell’Alaska e trova che tiene la bandiera di Israele a fianco a quella USA).
CONCLUSIONE
Oggi i principali candidati e i politici eletti in America sono finanziati e controllati da un piccolo numero di miliardari e anche quando hanno soldi propri, come Mitt Romney, dipendono dai grandi mass media che sono controllati al 90% da sette-otto corporations. Mitt Romney non ha bisogno di soldi perchè è milionario, ma ha bisogno dei media che sono tutti se guardi in mano a gente con gusti simili ad Adelson. Per cui Romney dichiara ogni settimana che gli USA non sostengono abbastanza Israele e promette, ad esempio, che la sua prima visita all’estero come Presidente sarà in Israele.
E’ un fenomeno ora diventato così patetico che diversi intellettuali ebrei ne sono imbarazzati, è come quando Netanyahu viene a Washington e lo fanno parlare a sessioni riunite del parlamento e si alzano cinquanta volte in piedi ad applaudirlo, ogni mezzo minuto un applauso come se fosse Fidel Castro all’Avana. Alla fine persino Tom Friedman sul NY Times in dicembre ha fatto un editoriale in cui ha scritto che “…Netanyahu deve sapere che lo applaudono così solo perchè sono comprati dalla lobby israeliana…”
( http://www.nytimes.com/2011/12/14/opinion/friedman-newt-mitt-bibi-and-vladimir.html?_r=1&ref=opinion )
E’ tutto visibile, palese e allo scoperto se uno vuole leggere le notizie, chiaro che non se ne parla mai in TV in prima serata, ai telegiornali e sulle prime pagine del New York Times o Washington Post. E dato che i “grandi giornali americani” non ne parlano, poi anche il Corriere o Repubblica fedeli e obbedienti glissano sul fatto che che i candidati alla Presidenza degli Stati Uniti vengono letteralmente comprati per piegare la politica estera degli USA a quella di un altro stato in medio oriente (l’articolo di Friedman che era piuttosto clamoroso non è stato neanche ripreso dai media italiani).
Ma una volta che noti questo incredibile fenomeno poi si spiegano facilmente le guerre in Kuwait, Iraq, Afganistan, Libia, Yemen e il fatto che gli USA sono sempre in Medio Oriente nonchè l’11 settembre.
Se un miliardario di origine araba, cinese, russa o tedesca pagasse milioni per creare dal niente un candidato, finanziandogli l’intera campagna elettorale da cima a fondo e dichiarando che vuole qualcuno alla Casa Bianca che sostenga gli interessi dell’Arabia Saudita, della Cina, della Russia o della Germania forse la cosa creerebbe una sensazione. Ma parliamo qui di un gruppo intoccabile per cui queste cose avvengono sotto gli occhi di tutti e nessuno ne parla.
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