Lungi da me il voler fare un trattato sul tema, ho voluto provare a dare un contributo “semplice“: domande semplici, considerazioni di buon senso per introdurre al tema. E soprattutto eliminare quell’alone di “mistero” e tutto il tecnicismo dietro al quale spesso si mascherano quelli che vogliono sostenere il sistema attuale.
Magari non serve. Magari ho perso qualche ora per niente. Però, coerente con la mia filosofia: non aver paura di fare, ogni giorno, la tua brutta figura quotidiana!
PS: Quelli di Liberamenteservo hanno fatto un bellissimo lavoro di unione dei video con arricchimento di musica, ecc. tanto che adesso linko direttamente il loro video (vedi sotto); ancora una volta si conferma che la rete è un “posto” bellissimo, dove si collabora anche senza conoscersi, dove si portano avanti anche progetti complessi senza gerarchie, senza scadenze temporali, senza meccanismi di premio/punizione, ecc.; tutto si fa col volontariato, come avevo fatto notare anche qui (lOpensource a 360 gradi).
Non è possibile risolvere alcun problema ragionando con la stessa mentalità che ha generato il problema stesso. Sono assolutamente convinto che il signoraggio bancario sia il perno sul quale i poteri oscuri appoggiano la demoniaca leva della dominazione planetaria. Ma, sono altrettanto convinto che sia necessario che ogni individuo consapevole del problema inizi a considerare la necessità di apportare nella propria vita importanti cambiamenti, in modo da essere il protagonista di un rinnovamento radicale fondato sulla rinuncia a tutto ciò che deriva, direttamente o indirettamente, dallo sfruttamento, dalla sofferenza, dalla morte, di altri esseri viventi (animali compresi). Non credo che ci siano altre soluzioni, come dimostrano le innumerevoli diatribe sul web -e altrove- rispetto alle teorie più disparate sul come eliminare il signoraggio e sul come impostare un nuovo sistema. Perché queste persone non riescono a mettersi d’accordo? Perché tutte quante usano vecchi schemi mentali (basati sull’ego e sull’individualismo) illudendosi che possano produrre nuovi modelli sociali. In realtà stanno solo cercando di ricalcare con la carta carbone un vecchio metodo su di una carta colorata differentemente. Non può funzionare, perché il sistema sociale è il RISULTATO di un Essere collettivo e NON la CAUSA del malessere collettivo. Confondere la causa con l’effetto, ovviamente, è un errore madornale di impostazione destinato inevitabilmente al fallimento. Un fraterno abbraccio a tutti, danilo diinabandhu
Assolutamente condivisibile. “La prima rivoluzione (e forse l’unica vera) è quella che avviene fra le due orecchie”. A volte la tentazione è quella di ridurre tutto al privato, ma credo sia un errore, così come lo è quello di pretendere il cambiamento esterno senza prima essere cambiati noi dentro.
Grazie Danilo.
cito: sia necessario che ogni individuo consapevole del problema inizi a considerare la necessità di apportare nella propria vita importanti cambiamenti, in modo da essere il protagonista di un rinnovamento radicale fondato sulla rinuncia a tutto ciò che deriva, direttamente o indirettamente, dallo sfruttamento, dalla sofferenza, dalla morte, di altri esseri viventi (animali compresi) … Perché tutte quante usano vecchi schemi mentali (basati sull’ego e sull’individualismo).. PAROLE D’ORO
grazie per averle condivise, siccome le avrei scritte tali e quali.. e noi non ci conosciamo direttamente.. credo che l’Essere Collettivo.. in qualche modo stia evolvendo.. voi che dite, è un segno?
positivo 🙂 ???
Max, Danilo è il curatore del sito liberamenteservo, che mi ha raccontato la storia della centesima scimmia… un grande!!!!
https://www.ingannati.it/2011/10/11/impegno-pubblico-o-privato/
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Wow! Grazie! 🙂