Sono un po’ impegnato ultimamente, costretto a starmene un po’ lontano da questo sito. Per fortuna molti commentatori scrivono così bene e cose così interessanti che molte volte la nota non è altro che una scusa, poi i commenti superano per chiarezza, ricchezza e contenuto quello che io ho scritto nella nota. Andate a leggerle, c’è veramente molto da imparare. Un grazie di cuore ai commentatori, spero se ne aggiungano altri.

Qualcuno ad esempio mi ha fatto notare che all’interno del programma del nuovo non-eletto primo ministro c’è la riduzione del valore dei pagamenti in contante: sopra i 300 € tutto deve avvenire con transazione elettronica. Per noi informati questa non è una novità: sta portando avanti l’agenda dei banchieri, normale che tenda a rendere sempre più secondaria la moneta cartacea a vantaggio di sistemi elettronici, facilmente impiantabili in chips RFID (Radio Frequency Identifier), anche per permettere la “disattivazione” automatica di individui contestatori o sgraditi. L’avevo già scritto in questa nota qui, che vi invito a rileggere.

E mi viene da sorridere pensando ai contemporanei di Giovanni, autore dell’Apocalisse, quando avranno letto cosa scrive nell’Apocalisse a proposito del potere della bestia. Intendo dire: ai nostri giorni, dove abbiamo perso il contatto con la natura, dove con la mondializzazione mangiamo cibi e consumiamo beni che arrivano dall’altra parte del mondo, dove con le nostre mani non sapremmo più fare quasi niente, dove un individuo vale in base alla sua capacità di spesa, e dove il baratto è praticamente inesistente, una simile minaccia (“chi non ha il segno della Bestia non potrà nè vendere nè acquistare“) può avere senso; ma ai suoi coevi, che minaccia sarà sembrata questa? Non sarà sembrato ai più che Giovanni si fosse quantomeno sbagliato, nelle sue visioni e pre-visioni?

A distanza di 2000 anni riconosciamo però il valore della sua profezia e anzi, proprio perchè così “strana” per quei tempi possiamo riconoscerne maggiormente la validità.