Se frequentate queste pagine avrete probabilmente capito che il denaro, i meccanismi di creazione e distribuzione dello stesso, la comprensione del perchè delle tasse, del debito pubblico, ecc. sono tutt’altro che secondari se si vuole capire questa società ma ancora di più se si vuole provare a contribuire ad un suo miglioramento.
Per fortuna esistono diversi documentari ben fatti, e anche un bellissimo film: si tratta di “El concursante” (il concorrente), io l’ho anche comprato in originale da Amazon, ma tutto sommato anche la versione che si trova online non è male. Oltretutto è molto divertente e la lingua spagnola è molto piacevole e musicale da ascoltare.
Buona visione.
PS Per molti l’inizio del film potrebbe essere un po’ incomprensibile (le stelle del cielo). Non per me, che ricordo ancora una bellissima predica di P.Raniero Cantalamessa, a Rimini, ad un convegno del Rinnovamento dello Spirito, di oltre 20 anni fa, in cui disse: “… e voi adulti, smettetela di contare i vostri soldi e uscite a contare le stelle invece!“
Contare le stelle è un gesto che compare nel “Piccolo principe” di Saint-Exupery.
Ma era il gesto del ricco.
Contare è un’operazione necessaria nel quotidiano,
ma forse era meglio contemplare le stelle (senza cadere in allusioni-illusioni kantiane)
Grazie per avermi fatto conoscere un film così bello e così oscurato.
… non mi stupisce l’oscuramento… la combriccola di maghi neri opera senza sosta, ma le istruzioni del film possono essere utili per non restare incantati dalle loro illusioni…
Grazie ancora.
CREDERE IN DIO
CONFIDARE IN CRISTO
GUARDARE CON SOSPETTO
L’ho visto. E ne ho avuto la conferma (qualora ne avessi avuto ancora bisogno) che non è dalla moneta che si deve partire, per metter mano allo sfacelo che ci circonda.
E’ dal nostro cuore, che dobbiamo partire. Che resterà sempre vuoto fino a che non si aprirà alla fonte della Verità e dell’Amore.
Apparentemente leggero (e divertente), contiene molte verità profonde.
1. contare le stelle (inizio del film). RIcordo la conclusione di una predica di Cantalamessa a Rimini, convegno nazionale RnS, circa 30 anni fa: dopo aver parlato ai giovani, disse: e per gli adulti: uscite fuori, in una notte d’estate, sdraiatevi su un prato comnciate a contare le stelle, e smettetela di contare i vostri soldi!!!
2. A cosa è dovuta la fine del protagonista? A non essersi saputo staccare dal denaro, la valigetta dimenticata!
3. La freddezza delle rettrice dell’università? Incapace di camminare, incapace di amare…
… e ce nsarebbero….!!!!!
In realtà, non sono per niente sicuro che quanto da te osservato nel film rientrasse nelle intenzioni del regista.
Che mi dà invece la sensazione di guardare ad un cielo chiuso, sopra tutti noi (il “contare le stelle” dell’inizio è esplicitamente volto in direzione opposta al contemplare la bellezza dell’Universo creato da Dio).
Ma, e come cristiani lo sappiamo (o dovremmo saperlo) fin troppo bene: che vale la legge generale dell’ “eterogenesi dei fini”, per cui Dio sa trarre da un fine malvagio un bene più grande.
Nel caso di questo film, il bene più grande di arrivare a rendersi conto che, pur avendo capito tutto quello che c’è tecnicamente da capire sull’inganno della moneta, è illusorio pensare che ciò possa essere di per sé la chiave di volta per raggiungere la felicità.
Carissimo, non cadiamo mai nella tentazione di pensare che la sola e pura comprensione dei meccanismi di inganno sia sufficiente, certo che no! Però mi piace trovare, anche in chi non si professa credente o magari lo è ma non lo dice, elementi di saggezza che, alla fin fine, si sappia o no, derivano sempre dall’unica fonte della Sapienza che, come lo Spirito, soffia e si manifesta a chi vuole e come vuole.