A parziale completamento dell’articolo sulla “guerra fra poveri“, aggiungo e sottolineo la funzione fondamentale del sistema di prelievo fiscale anche per ribadire l’intreccio inestricabile delle tre voci che, come tre serpenti malvagi, strozzano e soffocano la nostra vita costringendoci a lavorare con l’ansia e l’angoscia di non riuscire ad arrivare a fine mese:  Tasse, Interessi, Inflazione.

Già abbiamo fatto notare che la creazione di moneta crea inflazione, tassa sui redditi fissi e più bassi. Inoltre il fatto che questa creazione sia delegata ad organismi privati indebita i governi che sono costretti a tassare i contribuenti molto di più di quello che potrebbero se non esistesse il debito pubblico ( e relativi interessi): due terzi della raccolta IRPEF vanno a pagare solamente gli interessi sul debito pubblico. E già questo sarebbe abbastanza scandaloso e meriterebbe una sollevazione popolare. Ma c’è di più.

Immaginate che una comunità di persone decida di vivere senza usare la moneta ufficiale, che adotti lo scambio, il baratto, o si inventi una contabilità diversa (le ore-uomo, o lo SCEC, o il SIMEC, o il Bitcoin, fate voi).  Per il fatto di dover pagare le tasse, e visto che le tasse devono essere pagate solo nell’unica moneta “ufficiale” accettata, comunque queste persone dovranno, in qualche modo, procurarsi questa moneta. Come succedeva ai tempi di Gesù nell’articolo ben spiegato da Santaruina. Questo è il significato del termine “Fiat” Currency, cioè dal latino fiat=così sia, moneta imposta, moneta a corso forzoso.

Per questo questa triade è così essenziale e così indissolubile: sono i tre paletti di uno sgabello di supporto ad un potere satanico che vuole privare l’umanità della libertà che Dio gli aveva donato, e come uno sgabello ha bisogno di tutte e tre le gambe, e se una manca non sta più in piedi, così questi tre elementi sono tutti e tre indispensabili e la mancanza di uno mette a rischio il sistema. Per questo il Falsario me lo vede bene a sfregarsi le mani e a dire: “Le tasse sono bellissime“….