Ancora sul film Fair Game, ne ho parlato qui e qui.
Nel bellissimo estratto che cito qui sotto una delle scene più interessanti, dove lo scontro fra marito e moglie ripropone il tema di “fare ciò che è giusto o ciò che conviene?” Ricordo che il film tratta la storia -vera – di Joe Wilson e sua moglie Valerie Plame. Il primo, ex ambasciatore in Africa, era stato incaricato dalla CIA di indagare se Saddam Hussein avesse cercato di acquistare uranio per fare la bomba atomica, e non aveva trovato nulla, anzi, aveva trovato che la cosa era impossibile. Come sappiamo, imbrogliando, l’amministrazione Bush fece credere al mondo la storia delle armi di distruzione di massa e lanciò l’attacco all’Iraq. Allora Joe Wilson scrisse un editoriale dicendo che lui non aveva trovato niente. La Casa Biamca, per vendicarsi, screditò la moglie di Joe, agente CIA, costringendola di fatto a dimettersi e facendo saltare tutte le operazioni segrete che lei aveva in giro per il mondo.
Questo causò non pochi problemi alla vita familiare e di coppia dei due, e il dialogo riportato ne è un’ottima sintesi.
- Joe: -Valerie, devi parlare, devi fare una dichiarazione pubblica, adesso
- Valerie: Cosa vuoi che faccia? Un articolo, un editoriale come hai fatto tu? Lo sai che devo farlo approvare dall’Agenzia (la CIA)
- – aspetta, a chi devi lealtà? All’agenzia o alla tua famiglia?
- -Io metto la mia famiglia al primo posto, in ogni cosa. E tu? quando hai scritto quell’editoriale a chi pensavi? A te stesso o alla tua famiglia?
E qui viene fuori tutto il nocciolo della questione. Scrivendo quell’articolo, forse inconsapevolmente, Joe Wilson si era cacciato in un bel pasticcio, ma il suo punto, come dice qualche battuta dopo, è che per certe cose non importa quali sono le conseguenze delle tue azioni, ma si deve in ogni caso fare ciò che è giusto.
“Forse hai ragione. Forse avrei dovuto tenere la bocca chiusa. E’ questo quello che ti ha insegnato tuo padre Valerie? E’ questo quello che deve fare un bravo americano, tenere la bocca chiusa e girarsi dall’altra parte?”
Mettersi contro un nemico potente come la Casa Bianca è una battaglia persa, ma questo non significa che si debba stare dalla parte della menzogna, che si debba rinunciare a combattere. La Verità è una, e se per stare dalla parte della verità rischiamo di perdere favori, magari qualche amico o qualche parente non ci rivolgerà più la parola, questo che importa?
Se la ricerca del compromesso è un’arte, ci sono momenti in cui i valori vengono prima di ogni compromesso. E solo chi conosce e ama il valore della Verità è disposto a tutto pur di non tradirla.
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