Tratto dal terzo episodio della serie (fantastica) di Shrek, il giovane principe Artù fa nella parte finale del film un discorso bellissimo ai cosiddetti “cattivi”: il primo limite alla realizzazione dei nostri desideri e dei nostri sogni è nella nostra testa! Quello che ci hanno insegnato, che ci hanno inculcato, troppe volte è stato un limite alle realizzazioni che potevamo raggiungere (come ha detto anche bene Steve Jobs in questo video).
Impariamolo, perchè, come ha ricordato Gesù, “voi siete Dei!” (=di natura divina, o se preferite fatti a immagine e somiglianza di Dio).
il sistema ci insegna ad essere sottomessi utilizzando ogni mezzo dalla scuola al catechismo per sfruttarci, noi lavoriamo per ingrassare loro. quanto tempo ancora servirà al popolo italiano per accorgersene?
Ingannati: fin dai tempi della scuola!
@Caterina,@Alberto:
mi mostrereste il modo il cui il catechismo ci inganna?
A me risulta che nel catechismo insegnato ai bambini si insegni (“calibrata” sulla psicologia dei bambini) nient’altro che la verità contenuta nel Catechismo della Chiesa Cattolica:
– che esiste un Dio Creatore di tutto l’Universo
– che tale Dio Creatore è Padre, quindi pieno d’amore
– che per amore ci ha crerato, a Sua Immagine e Somiglianza
– che, in quanto creati a Sua Immagine e Somiglianza: ci ha donato il Dono della Libertà
– che i Primi due Esseri Umani (perfetti e perfettamente liberi) hanno volontariamente fatto un uso perverso di quella libertà
– che tale uso perverso è costituito dal cosiddetto Peccato Originale ed ha generato una catena di conseguenze, trasmesse di generazione in generazione: che ha inficiato e deformato l’iniziale Progetto di Dio, di cui noi esseri umani eravamo il culmine
– che proprio per ricostruire e ridivinizzare l’uomo decaduto il Padre ha donato il Suo Figlio Unigenito: il Quale Si è fatto Uomo, di Carne e di Sangue, per noi. Nascendo da Maria Santissima, pensata ab aeterno da Dio come Tabernacolo-Dimora di Suo Figlio. E che quel Gesù, vero Uomo e vero Dio, fattoSi Uomo per amore nostro: per quello stesso amore ci ha mostrato il modo di vivere ed il modo di morire, ci ha insegnato verità sublimi, ci ha manifestato il Suo amore fino a morire per noi.
– che quel Gesù, che Si lasciato uccidere per amore nostro e per salvarci e redimerci e riaprirci la strada al Cielo: dopo 36 ore è Risorto, e Risorto Glorioso, quindi di una Resurrezione diversa da tutte quelle che l’avevano preceduta e che l’avrebbero seguita fino alla Fine dei Tempi; che erano tutte risurrezioni temporanee, quindi “alla morte”, che ossia sarebbero state seguite a distanza di qualche anno da una nuova morte fisica. Mentre la Sua è stata una Resurrezione DEFINITIVA, quindi “alla Vita”, ossia alla Vita Eterna.
Vita Eterna in cui entrare col Corpo (Glorioso) oltre che con l’Anima.
E che, da duemila anni a questa parte, Lui e Maria sono gli Unici ad abitare i Cieli nel Corpo Glorioso: e stanno attendendo che si uniscano a Loro tutti i figli di Dio che hanno voluto aderire al Dono della Grazia, riscesa sugli uomini per i meriti infiniti di Cristo.
E che, in attesa della Fine dei Tempi e del Ritorno di Gesù nella Potenza dello Spirito Santo: noi esseri umani a cui è stata ridonata la Sua Grazia, alla quale abbiamo deciso di aderire e soprattutto di ritornare dopo ogni (pressoché inevitabile) caduta, abbiamo il mandato di annunciare la Buona Notizia in tutto il mondo; e di testimoniarla con la nostra stessa vita; e di vivere nella Chiesa fondata DA e SU Gesù l’irrompere del Suo “già” nel nostro “non ancora”; e di costruire, senza importarci del risultato, il Regno di Dio in terra, sapendo che sarà Lui ad instaurarlo.
In che cosa, Caterina e Alberto, tutto ciò (che costituisce l’essenza di ogni “catechismo”, che è poi in realtà ben più ricco di ciò che è scritto sopra) costituirebbe un “inganno”.
Mostratemelo, vi prego.
Sennò poteste dover rispondere, un giorno, di aver lasciato un fratello nell’ “inganno”.
Grazie in anticipo per la vostra risposta
Credo che Caterina si sia lasciata prendere dall’idea propagandistica che il mondo fa della Chiesa, o peggio, da qualche sfortunata esperienza personale (oggi sempre più frequente) di catechisti di dubbia capacità.
Dopo alcuni passi essenziali si dovrebbe (speranzoso condizionale) abbandonare il catechismo insegnato e ricercare il perché e il come si è giunti alle conclusioni riportate nel catechismo della Chiesa Cattolica. Allora in questo modo è più facile capire correttamente il mondo, poiché si studia il ragionamento logico deduttivo (cosa che “il mondo” si guarda bene dal concederci).