Quando sento parlare di sacrifici che ci verrebbero imposti per “sanare la situazione“, o “perchè la congiuntura economica lo richiede“, o peggio “per evitare il tracollo” (il che contiene una implicita minaccia: se non accettate i sacrifici non avete neanche idea di come andrà a finire), non posso fare a meno di pensare ad una profonda ingiustizia. Sì perchè quello che non ci dicono è che il bisogno di denaro, di nuove tasse, di tagli allo stato sociale, non derivano da una NOSTRA gestione allegra e sconsiderata del patrimonio pubblico, ma dalla LORO gestione allegra e sconsiderata dei NOSTRI soldi.

Un po’ come se il papà di una famiglia, dedito al vizio del gioco, dell’alcol, e delle belle donne, tornasse a casa e dicesse: ragazzi, dobbiamo stringere la cinghia, fare sacrifici perchè i soldi sono finiti, anzi, siamo effettivamente pieni di debiti, e se non volete che i creditori vengano qui, vi riempano di botte, e si prendano la casa, dovete lavorare il doppio, rinunciare alle ferie e mangiare solo pane e patate. Un attimo: chi ha dilapidato i soldi? Chi ci ha messo in questa situazione? Perchè dobbiamo pagare noi gli errori degli altri?

Tanto per fare qualche esempio: se la spesa annua per interessi sul debito ammonta, più o meno, al gettito annuo dell’IRPEF (come favevo notare qui), questo perchè:

  1. lo stato, come un amministratore dissennato, si è fatto prestare soldi ampiamente al di sopra delle proprie disponibilità, ma soprattutto
  2. perchè ha abdicato alla propria prerogativa naturale, la gestione, emissione e controllo della quantità di moneta circolante.

Il punto 2. è quello che sostengono tutti i cosiddetti “signoraggisti” (e io tra loro). Ma se anche non osate spingervi così in là da concepire che sia lo stato, e non un privato, ad emettere la moneta, considerate (per il momento) il punto 1. (spesa dello stato).

  • Perchè lo stato mantiene una classe politica che costa circa 24 miliardi di Euro all’anno? Siamo sicuri che siano tutti indispensabili?
  • Perchè manteniamo 620.000 auto blu? Con un costo medio ad auto blu di 20.000€/anno (tenendoci bassi) siamo ad altri 12 miliardi di soldi “buttati”;
  • Perchè manteniamop le province, quando tutti i partiti, in particolare quelli al governo, avevano detto in campagna elettorale che le avrebbero abolite, e che ci costano circa 13 miliardi di Euro all’anno?
  • Perchè promuoviamo opere faraoniche come la TAV in val di Susa, per il famoso corridoio 5, la Torino-Lione che le linee attuali servono più che bene, con traffico dimezzato negli ultimi 10 anni? Stima del costo dell’opera: 16 miliardi, sicuramente destinati ad aumentare, come l’esperienza insegna.
  • Perchè spendiamo 20 miliardi di € all’anno per le forze armate? da chi ci difendono? Dai Russi cattivi? O dagli estremisti arabi? E perchè manteniamo militari in due guerre di aggressione a due paesi che non ci avevano fatto niente?

Ecco, quando sento che la soluzione a tutti i mali dell’Italia sarebbe la lotta all’evasione, non riesco a fare a meno di pensare che sia una strategia di distrazione: fatevi la guerra fra poveri, che noi intanto continuiamo a sperperare  sulle vostre spalle.