Ovvero: l’Italia che non pensavi esistesse – e il coinvolgimento del CSM.

Ricevo da una amica e volentieri pubblico:

Oggi (4 luglio) mi trovavo alla Procura presso il Tribunale penale di Roma, per alcuni giri di cancelleria; ne ho approfittato per andare a dare un’occhiata alla stanza del P.M. Paolo Ferraro, recentemente sospeso per quattro mesi dalle sue funzioni a seguito di un procedimento “d’urgenza” anomalo innanzi al Consiglio Superiore della Magistratura, nel corso del quale non gli è stato consentito nemmeno di avvalersi dell’assistenza dei suoi avvocati (potete trovare copia del provvedimento del C.S.M. sul sito www.grnet.it, cliccando su un link sotto al video del servizio di Sky TG 24 sulla conferenza stampa tenuta dallo stesso P.M. due settimane fa circa).

Avevo infatti sentito dire che la sua stanza era stata completamente sgomberata, ed ero curiosa di verificare se la circostanza rispondesse al vero oppure no.

Il Dott. Ferraro è stato sottoposto ad un procedimento disciplinare innanzi al C.S.M. per aver denunciato l’esistenza di una setta in ambito militare, dopo aver raccolto prove audio di alcuni incontri che si sono tenuti in sua assenza nella sua abitazione all’interno della città militare della Cecchignola, ove egli ha vissuto per un certo periodo tre anni fa (nel 2008); incontri nel corso dei quali i convitati – sei uomini, cinque donne ed alcuni ragazzini – si davano ad attività sessuale di gruppo, assumevano droghe durante i festini (ketamina, un potente anestetico dissociativo, che procura fenomeni cosiddetti near-death experiences), parlavano in lingue strane, forse dialetti medievali, con uso di parole e comandi che lasciano chiaramente intendere l’esercizio di un controllo psichico – mentale da parte di alcuni alti gradi militari sugli altri soggetti presenti in quella casa (in alcuni casi si sarebbe verificato un vero e proprio sdoppiamento della personalità dei partecipanti).

Ebbene, giunta dinanzi alla stanza del Dott. Ferraro, mi soffermavo a leggere alcuni avvisi attaccati alla porta,  cercando di scorgere se vi fosse qualche elemento tale da farmi ritenere che effettivamente la stanza fosse stata sgomberata; ho anche guardato al nome sulla porta, per vedere se fosse stata tolta l’etichetta con il nome del Dott. Ferraro (c’era ancora).

In quel momento, incredibilmente (sincronicità?), sopraggiungeva il Dott. Ferraro; sono rimasta interdetta per  qualche secondo, e così immagino anche lui, che probabilmente non si aspettava di trovare qualcuno davanti alla sua porta. (Se fossi arrivata cinque minuti prima o cinque minuti dopo, non lo avrei sicuramente incontrato).

Lo saluto e gli faccio presente che ho assistito alla sua conferenza stampa presso lo studio dell’Avv. Carta; apre la  porta con la chiave, mi invita ad entrare nella stanza e richiude la porta; mi mostra la stanza completamente svuotata di armadi, fascicoli, telefoni, computers etc.; il senso di desolazione che trasmette la vista di quella stanza è terribile………. tutto ciò, nonostante il fatto che la sospensione disposta dal C.S.M. sia sssolutamente temporanea (della durata di quattro mesi): probabilmente lo sgombero della sua stanza è stato effettuato in previsione di un suo definitivo allontanamento dalla magistratura-

Mi riferisce che tutti gli agenti di P.G. (Polizia Giudiziaria) che collaboravano con lui sono stati cacciati, in malo modo; che i suoi avvocati hanno ricevuto vere e proprie minacce via fax da altri avvocati; che quello che ha raccontato alla conferenza stampa non è nemmeno la metà di quello che lui sa; che la sua compagna riceve minacce e spesso trova sotto casa disegni di svastiche e altri simboli; ad un certo punto, nel corso del nostro colloquio, riceve una telefonata da parte della propria compagna, e gli sento dire che qualcuno ha tentato di forzare la portiera della sua macchina (!!!!).

Mi ha anche detto che è già successo altre volte…….

Non deve avere vita facile in questo momento il Dott. Ferraro, bisogna assolutamente tenere alta l’attenzione sul suo caso; è contento di avere il sostegno di Forza Nuova ma si chiede come mai nessun’altra parte politica si sia  interessata del suo caso (già; chissà come mai?).

E ha constatato con amarezza che l’unico giornale on-line che ha seguito a dovere la vicenda fosse www.corsera.it.

Mi ha anche invitata ad informarmi sul progetto MK Ultra e rispettosamente, con il sorriso sulle labbra, gli ho  comunicato che da anni navigo nel “complottismo” (che brutta parola!!!!) e nella controinformazione; che conosco bene il progetto MK Ultra e che ho letto diversi libri al riguardo, compresi quelli di Cathy O’Brien.

Il Dott. Ferraro ha anche detto che succederanno cose eclatanti nei prossimi giorni, forse in questa stessa settimana; chiede che si parlidel caso e di diffondere tutte le notizie utili a chiarire i fatti.

Credo che gli farà piacere sapere della pubblicazione dell’articolo sul blog FascinAzione.

Forza Dott. Ferraro; non molli, siamo con Lei!!!!!!!

A.M.R.