Ripropongo alcune note scritte sul tema del debito pubblico, a mio avviso introduttive al tema della moneta e del signoraggio, perchè il diffondersi di tentativi di monete alternative (Scec, Bitcoin, ecc.) stanno rendendo la rivoluzione sempre più vicina, ma tale rivoluzione avverrà solo se saremo la maggioranza a volerla.

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Chiunque fra noi ha una responsabilità di una famiglia sa che ogni mese bisogna far quadrare i conti, distribuendo con saggezza e oculatezza le spese in modo da soddisfare le esigenze senza scialacquare troppo. A volte arrivano delle spese impreviste non fronteggiabili con la liquidità disponibile in cassa o, per altri motivi (acquisto di una casa, di una macchina, ecc.) si accetta di ricorrere allo strumento del prestito.

Ora, se una famiglia fosse così indebitata da dover destinare il 19 per cento del proprio bilancio mensile …al pagamento del debito? dite voi, e invece NO! al pagamento SOLTANTO DEGLI INTERESSI SUL DEBITO, cosa pensereste di questa famiglia? Cosa pensereste della gestione del denaro che si fa in questa famiglia? Sicuramente il minimo che si possa pensare è che non ci sia stata nessuna pianificazione, nessuna accortezza, ma molto più probabilmente si potrebbe intravvedere un comportamento criminale (del tipo: mi indebito fuori misura tanto so che non pagherò mai, pagheranno i miei eredi, e via dicendo).

Bene…. questa è la situazione dello stato italiano. Se avete pazienza e andate a leggere i dati di bilancio trovate esattamente quanto ho citato adesso, ad esempio sul sito menostatopiumercato si può scaricare un excel riassuntivo del bilancio dello stato.Ora domandiamoci: chi ci governa è un demente stupido che non sa fare i conti? A volte si ha la tentazione di pensarlo ma la stupidità non è una caratteristica di chi riesce ad arrivare a certe posizioni di potere.

Bene. Se scartiamo la stupidità o l’inadeguatezza cosa ci rimane? Vediamo se riesco a spiegarmi con un esempio.

Se nel bilancio di una famiglia si decide di aumentare la quota parte destinata all’abbellimento della casa, a rinnovare l’arredamento, questo non può che far contenti chi vende mobili. Se nel bilancio dello stato, da un anno all’altro, vengono aumentate alcune voci di spesa, nell’esatto momento in cui queste modifiche si vengono a sapere il valore di borsa delle aziende interessate sale perchè, giustamente, si ritiene che possano beneficiare delle aumentate spese dello stato in questo o quel settore.

Ragioniamo sul denaro come se fosse una merce. Se uno stato è molto indebitato, chi ne trae i massimi benefici? Ovvio – chi quei soldi li ha prestati e da quel prestito trae utile (interesse). Uno stato indebitato fa la felicità dei banchieri. E che male c’è? vediamo il denaro come una qualsiasi merce, e il gioco è fatto. E invece no. Il denaro non è ricchezza, è misura della ricchezza.

I Banchieri, si badi bene, diversamente da chi produce in altri settori (auto, elettrodomestici, arance, formaggi, vestiti) NON HANNO PRODOTTO ALCUNA RICCHEZZA EFFETTIVA. Sì perchè il denaro è uno strumento, utile finchè si vuole, ma che ha valore solo in quanto chi lo adotta e lo utilizza e lo riconosce come mezzo universalmente accettato e riconosciuto; in sè stesso non ha alcun valore, paragonabile alle collanine di plastica dei villaggi turistici.

Voi direte: ma le banche non creano denaro, semplicemente fanno un servizio utile alla comunità come l’olio che permette agli ingranaggi di un motore di girare.

Falso, per due motivi.

Il primo è che le banche centrali dei singoli stati una volta, e la BCE oggi, non sono a capitale pubblico ma privato, e creano denaro dal nulla PRESTANDOLO allo stato (signoraggio primario).
Il secondo è che, grazie al meccanismo della riserva frazionaria (=movimento molto più di quello che ho a disposizione tanto nessuna verrà mai a ritirare i soldi dal conto) la banca di fatto crea, ancora una volta dal nulla, di fatto una liquidità inesistente (signoraggio secondario).