Una delle prime “felici” (ironico) espressioni di un neo-ministro (non-eletto) del nuovo (non-eletto) presidente del consiglio, è stata a favore del nucleare, nonostante siamo freschi freschi provenienti da un referendum che ha decretato il definitivo no della popolazione a questa tecnologia (ma perchè poi un ministro non-eletto di un governo non-eletto dovrebbe preoccuparsi di quello che dice o pensa la gente?)

Avevo già scritto i motivi per cui sono contrario al nucleare, ad esempio qui e qui.  E fra questa ragioni, una, forse non la più apparente, pare essere confermata dalla lettera che mi ha girato Paola, una lettrice di queste pagine che ho conosciuto a Biella. In sintesi: pare che lo sviluppo del nucleare sia una “scusa (non trovo altri termini, a fronte di tutte le motivazioni contro questa tecnologia) per la produzione dei combustibili necessari a produrre la bomba atomica. 

Ecco il primo testo ricevuto:

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Gentile Paola,
Sono un Ingegnere Nucleare ed ho letto il suo articolo del 28 aprile 2011 “ I SEGRETI DEL NUCLEARE E LE SPESE MILITARI NUOVO PIANO DI COSCIENZA”. Mi permetto di scriverle questa lettera perche’ ritengo l’argomentazione di importanza strategica.
Come giustamente lei ha “intuito”, il nucleare civile e’ una copertura per il nucleare militare: “…Il potere politico, quello che manda gli eserciti ad uccidersi a vicenda, costruisce le centrali nucleari in nome dell’economia e del progresso e ciò è un grande, vergognoso inganno…”
Sono a scrivere questa lettera per aggiungere un tassello a mio avviso FONDAMENTALE alle sue argomentazioni.
Il nucleare civile non e’ SOLO una questione di ammortizzare i costi di produzione del plutonio.
I militari sono cosi’ ostinati nel sostenere la filiera dei reattori nucleari termici (e non sono minimamente interessati a nessuna altra filiera) perche’ e’ il SOLO ED UNICO modo, sottolineo SOLO e ribadisco SOLO ED UNICO modo per “fabbricare” il loro “prezioso esplosivo”. SOLO con neutroni termici l’uranio puo’ assorbire neutroni e trasformarsi in plutonio. Questo e’ il tassello che mi premeva portare alla sua conoscenza.
Il “vergognoso inganno” ha bisogno di fare credere che con i reattori nucleari civili ci si possano fare soldi oltre che produrre energia (e plutonio). Se si trattassero le scorie nucleari invece di seppellirle si scoprirebbe che il tutto e’ antieconomico, cioe’ il bilancio economico totale sarebbe negativo, come del resto succede ogni volta che fabbrichiamo qualcosa: spendiamo per fabbricare!
Cordialmente
Alessandro
PS: sono conscio che raccontare la verita’ oggi, sia diventato oltre che fuori moda anche molto pericoloso!

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A seguito di questo abbiamo chiesto un approfondimento, ed ecco cosa abbiamo ricevuto:

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Cara Paola,
non nascondo il fatto che preferisco rimanere nell’ombra.
Comunque non saprei scrivere un articolo. Tutt’al piu’ una pubblicazione scientifica! Purtroppo con il tempo che ho a disposizione posso scrivere al massimo queste poche righe. Mai e poi mai avrei il tempo per una pubblicazione. Senza fretta posso comunque citartle testi e pubblicazioni a supporto di varie tesi tipo quella che ti ho esposto nella precedente mail (sono argomenti che comunque la comunita’ scientifica da gia’ per assodati). Questo potrebbe ovviare al fatto che come fonte non ho titoli a parte la mia laurea.
Sono inciampato per caso nel suo articolo e non ho idea di quando potro’ inciampare di nuovo su di uno dei suoi scritti durante il mio girovagare su internet. Comunque e senza furia se ha delle domande tecniche da pormi posso tranquillamente provare a rispondere.
 Mi sembra di aver capito che e’ preoccupata per l’apertura verso il nucleare del nuovo ministro. Io personalmente se volessi argomentare il no al nucleare userei altri tipi di considerazioni rispetto a quella peraltro sacrosanta che l’attuale nucleare civile e’ un meschino inganno.
Le faccio alcuni esempi:
  • Il combustibile degli attuali reattori nucleari termici e’ l’uranio 235 i quali giacimenti (stime di alcuni anni fa) non superano quelle del petrolio in quanto ad impiego nel tempo (cioe’ sia il petrolio sia l’uranio ci basterebbero solo per pochi decenni). Quindi comunque non siamo di fronte alla soluzione definitiva.
  • In Italia non c’e’ uranio 235 ma c’e’ molto piu’ petrolio di quanto si estragga attualmente. Altra grande e vergognosa bugia che serve per mantenere il controllo sull’Italia da parte degli USA “e compani”. Quindi comunque la nostra dipendenza non migliorerebbe.
  • L’uranio 235 che si trova in natura deve essere “arricchito” e pressoche’ l’unico paese che lo arricchisce sono gli USA. Quindi la nostra dipendenza non cambierebbe di una virgola.
  • Il know how italiano sul nucleare e’ stato ridotto a zero, se non lo sapesse la porto a conoscenza del fatto che il corso di ingegneria nucleare e’ stato spento in tutta Italia ormai da molti anni. Quindi dovremo importare oltre che il combustibile anche i tecnici.
  • Gia’ da quando studiavo io (anni 90) nel mondo (fatta eccezione per cina corea e poco piu’) non c’erano in costruzione nuovi impianti nucleari. Ripeto non si costruiscono piu’ impianti in nessuno stato (anzi si dismettono). Quindi a chi dice che il nucleare e’ il futuro si puo’ tranquillamente dire che o e’ un bugiardo o e’ un’ignorante.
  • Accendere un programma nucleare oltre che a molti problemi di natura logistica implica alcuni decenni di tempo prima che si entri a regime con le centrali nucleari. Lascio a lei le decine considerazioni su questo punto
  • Il combustibile nucleare esce dalla centrale (combustibile frusto) quando il suo rendimento scende sotto un certo valore e non quando e’ completamente bruciato. Quindi ci sono tutte le problematiche del trattamento delle scorie. Solo questo punto ha bisogno di un milione di considerazioni
 Un accenno farei anche alle tipologie di reattori nucleari, in quanto solo le ultime tipologie sono “intrinsecamente” sicuri cioe’ non possono esplodere. Per farle capire posso fare questo esempio: un reattore di prima generazione e’ un cavallo al galoppo che si comanda con le briglie ed una volta che si rompono le briglie il cavallo diventa “sfrenato”; un reattore di ultima generazione e’ un asino tirato per le briglie ed una volta che si rompono le briglie l’asino semplicemente si ferma.
Adesso mia moglie mi chiama…
Cordialmente
Alessandro
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PS: c’è chi sostiene che anche la costosissima, inutile, antipopolare opera in Val di Susa abbia come fine nascosto la perforazione delle Alpi nordoccidentali per il prelievo di Uranio, di cui paiono essere ricche… Comincio ad essere sempre più convinto che solo la verità ci farà liberi, e la luce della verità impedirà ai malvagi di portare avanti i loro scopi camuffandoli con obiettivi buoni; Gesù ha detto per questo: “Non esiste nulla di nascosto al mondo che non debba essere rivelato“.