In Uk si sono accorti che una percentuale sempre maggiore dei ragazzi non crede alle versioni ufficiali del governo e della BBC e si cerca le informazioni su internet da sè. Oltretutto sempre più studenti vengono a conoscere le teorie cospirazioniste a casa, e le riportano in classe….orribile!!!! Come fare allora? Dato il problema, ecco la soluzione: hanno messo in piedi un programma di educazione per le scuole, incaricando una agenzia, “Demos“, di effettuare interventi formativi nelle scuole per formare il cosiddetto “pensiero critico“.

Come vedete nel video sopra (prima o poi lo sottotitolerò), cercano di mettere i ragazzi in guardia su quello che trovano in rete, che – in effetti è vero – potrebbe essere falso, con tanto di “bufala” finale (finto attacco di una volpe) per far capire come è facile cadere nella trappola di una menzogna. (Come dimenticare ad esempio le menzogne di governo e BBC sulle armi di distruzione di massa in Irak, o sugli attentati alla metropolitana, tanto per citare le prime che vengono in mente?)

Sarà, ma secondo me stanno commettendo un gravissimo (dal loro punto di vista) errore…. una volta che si comincia ad usare il cervello e a mettere in discussione quello che ci viene detto, questa capacità non si lascia più…. mah! Meglio così!

E in Italia? In Italia siamo molto più avanti: vedete nella clip sotto un giovane medico neolaureando che, grazie alle proprie ricerche su Internet, smonta l’assioma HIV <-> AIDS, di fronte alla sua commissione esaminatrice che sembra imperturbabile (quando in realtà, di fronte alla pesantezza di tali affermazioni -ricordo che l’AIDS ha attirato capitali per la ricerca come nient’altro nella storia della medicina- dovrebbero saltare sulla sedia).